31. Il secondo grado dell’umiltà è quello in cui, non amando la propria volontà, non si trova alcun piacere nella soddisfazione dei propri desideri,32. ma si imita il Signore, mettendo
24. Dobbiamo quindi guardarci dalle passioni malsane, perché la morte è annidata sulla soglia del piacere.25. Per questa ragione la Scrittura prescrive: “Non seguire le tue voglie”.26. Se dunque “gli
19. Ci è poi vietato di fare la volontà propria, dato che la Scrittura ci dice: “Allontanati dalle tue voglie”20. e per di più nel Pater chiediamo a Dio che
10. Dunque il primo grado dell’umiltà è quello in cui, rimanendo sempre nel santo timor di Dio, si fugge decisamente la leggerezza e la dissipazione,11. si tengono costantemente presenti i
5. Quindi, fratelli miei, se vogliamo raggiungere la vetta più eccelsa dell’umiltà e arrivare rapidamente a quella glorificazione celeste, a cui si ascende attraverso l’umiliazione della vita presente,6. bisogna che
1. La sacra Scrittura si rivolge a noi, fratelli, proclamando a gran voce: “Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”.2. Così dicendo, ci fa intendere che
1. Facciamo come dice il profeta: “Ho detto: Custodirò le mie vie per non peccare con la lingua; ho posto un freno sulla mia bocca, non ho parlato, mi sono
14. Ma questa obbedienza sarà accetta a Dio e gradevole agli uomini, se il comando ricevuto verrà eseguito senza esitazione, lentezza o tiepidezza e tantomeno con mormorazioni o proteste, 15.
1. Il segno più evidente dell’umiltà è la prontezza nell’obbedienza.2. Questa è caratteristica dei monaci che non hanno niente più caro di Cristo3. e, a motivo del servizio santo a
63. Adempiere quotidianamente i comandamenti di Dio.64. Amare la castità,65. non odiare nessuno,66. non essere geloso,67. non coltivare l’invidia,68. non amare le contese,69. fuggire l’alterigia70. e rispettare gli anziani,71. amare