1. Anche se è vero che la vita del monaco deve avere sempre un carattere quaresimale,2. visto che questa virtù è soltanto di pochi, insistiamo particolarmente perché almeno durante la
22. Anche alla domenica si dedichino tutti allo studio della parola di Dio, a eccezione di quelli destinati ai vari servizi.23. Ma se ci fosse qualcuno tanto negligente e fannullone
10. Dal 14 settembre, poi, fino al principio della Quaresima, si applichino allo studio fino alle 9,11. quando celebreranno l’ora di Terza, dopo la quale tutti saranno impegnati nei rispettivi
1. L’ozio è nemico dell’anima, perciò i monaci devono dedicarsi al lavoro in determinate ore e in altre, pure prestabilite, allo studio della parola di Dio.2. Quindi pensiamo di regolare
1. Bisogna che l’abate si assuma personalmente il compito di dare il segnale per l’Ufficio divino, oppure lo affidi a un monaco diligente in modo che tutto avvenga regolarmente nelle
1. Se, mentre è impegnato in un qualsiasi lavoro in cucina, in dispensa, nel proprio servizio, nel forno, nell’orto, in qualche attività o si trova in un altro luogo qualunque,
1. Se un monaco commette un errore mentre recita un salmo, un responsorio, un’antifona o una lezione e non si umilia davanti a tutti con una penitenza, sia sottoposto a
1. Il monaco che per colpe gravi è stato escluso dal coro e della mensa comune, al termine dell’Ufficio divino si prostri in silenzio davanti alla porta del coro,2. rimanendo
13. Per quanto riguarda il refettorio, chi non arriva prima del versetto in modo che tutti uniti dicano il versetto stesso, preghino e poi siedano insieme a mensa,14. se la
1. All’ora dell’Ufficio divino, appena si sente il segnale, lasciato tutto quello che si ha tra le mani, si accorra con la massima sollecitudine,2. ma nello stesso tempo con gravità,