6. La terza categoria di monaci, veramente detestabile è formata dai sarabaiti: molli come piombo, perché non sono stati temprati come l’oro nel crogiolo dell’esperienza di una regola,

7. costoro conservano ancora le abitudini mondane, mentendo a Dio con la loro tonsura.

8. A due a due, a tre a tre o anche da soli, senza la guida di un superiore, chiusi nei loro ovili e non in quello del Signore, hanno come unica legge l’appagamento delle proprie passioni,

9. per cui chiamano santo tutto quello che torna loro comodo, mentre respingono come illecito quello che non gradiscono.

10. C’è infine una quarta categoria di monaci, che sono detti girovaghi, perché per tutta la vita passano da un paese all’altro, restando tre o quattro giorni come ospiti nei vari monasteri,

11. sempre vagabondi e instabili, schiavi delle proprie voglie e dei piaceri della gola, peggiori dei sarabaiti sotto ogni aspetto.

12. Ma riguardo alla vita sciagurata di tutti costoro è preferibile tacere piuttosto che parlare.

13. Lasciamoli quindi da parte e con l’aiuto del Signore occupiamoci dell’ordinamento della prima categoria, ossia quella fortissima e valorosa dei cenobiti.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

9 gennaio

10 maggio

9 settembre

Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

Alle Lodi della domenica, prima di tutto si dica il salmo 66 tutto di seguito, senza antifona, quindi il salmo 50 con l’Alleluia,

Capitolo VII – L’umiltà – 62, 70

Capitolo VII – L’umiltà – 62, 70

Il dodicesimo grado, infine, è quello del monaco, la cui umiltà non è puramente interiore, ma traspare di fronte a chiunque lo osservi da tutto il suo …

Capitolo VII – L’umiltà – 60, 61

Capitolo VII – L’umiltà – 60, 61

L’undicesimo grado dell’umiltà è quello nel quale il monaco, quando parla, si esprime pacatamente e seriamente, con umiltà e gravità, e pronuncia poche …