Skip to content

Capitolo LX – I sacerdoti aspiranti alla vita monastica – 1, 9

1. Se qualche sacerdote chiede di essere ammesso nel monastero, non bisogna affrettarsi troppo ad accogliere la sua richiesta.2. Ma se continua a insistere in questa preghiera, sappia che dovrà osservare tutta la disciplina della Regola,3. senza la minima attenuazione, in modo che gli si possa dire con la Scrittura: “Amico, che sei venuto a fare?”.4. Gli si conceda tuttavia di prender posto dopo l’abate, di dare la benedizione e di recitare le preci finali, purché l’abate disponga così;5. altrimenti non pretenda assolutamente nulla, anzi sia per tutti un esempio di umiltà, ben sapendo di essere soggetto alla disciplina della Regola.6. E se per caso nella comunità si dovesse trattare dell’assegnazione delle cariche o di qualche altro affare,7. occupi il posto che gli spetta corrispondentemente al suo ingresso in monastero e non quello che gli è stato concesso in considerazione della sua dignità sacerdotale.8. Se poi qualche chierico, spinto dallo stesso desiderio, volesse essere aggregato alla comunità, sia assegnato a un posto di un certo riguardo,9. ma sempre a condizione che prometta anche lui l’osservanza della Regola e la propria stabilità.Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date: 14 aprile 14 agosto 14 dicembre

Play Video