1. I monaci, che sono mandati in viaggio, si raccomandino alle preghiere di tutti i confratelli e dell’abate;
2. e nell’orazione conclusiva dell’Ufficio divino si ricordino sempre tutti gli assenti.
3. Quelli, poi, che rientrano, nel giorno stesso del loro ritorno si prostrino in coro al termine di tutte le Ore canoniche,
4. implorando dalla comunità una preghiera per riparare le mancanze eventualmente commesse durante il viaggio, guardando o ascoltando qualcosa di male o perdendosi in chiacchiere.
5. E nessuno si permetta di riferire ad altri quello che ha visto o udito fuori del monastero, perché questo sarebbe veramente rovinoso.
6. Se poi qualcuno si provasse a farlo, sia sottoposto al castigo previsto dalla Regola.
7. Allo stesso modo sia punito chi osasse oltrepassare i confini del monastero o andare in qualunque luogo o fare qualsiasi cosa, sia pur minima, senza il consenso dell’abate.
Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:
25 aprile | 25 agosto | 25 dicembre |
La Regola di san Benedetto – Prologo 1, 7
Ascolta, figlio mio, gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili in pratica con impegno
La Regola di San Benedetto – i 73 capitoli
Grazie Domenico (amico giornalista) che un giorno raccontò di questo “strano” personaggio e di come i monaci benedettini, utilizzando questa Regola, svolgessero tantissime mansioni
La Regola di san Benedetto – Presentazione
Quale occasione più ghiotta di raccontare la Regola di san Benedetto.
Esiste un calendario per la lettura della “Regola”; i monaci lo leggono proprio nei giorni in cui verranno pubblicati i post.