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Capitolo VII – L’umiltà – 44, 48

44. Il quinto grado dell’umiltà consiste nel manifestare con un’umile confessione al proprio abate tutti i cattivi pensieri che sorgono nell’animo o le colpe commesse in segreto,45. secondo l’esortazione della Scrittura, che dice: “Manifesta al Signore la tua via e spera in lui”.46. E anche: “Aprite l’animo vostro al Signore, perché è buono ed eterna è la sua misericordia”,47. mentre il profeta esclama: “Ti ho reso noto il mio peccato e non ho nascosto la mia colpa.48. Ho detto: “confesserò le mie iniquità dinanzi al Signore” e tu hai perdonato la malizia del mio cuore”.Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date: 2 febbraio 3 giugno 3 ottobre

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