1. I monaci devono custodire sempre il silenzio con amore, ma soprattutto durante la notte.
2. Perciò in ogni periodo dell’anno, sia di digiuno oppure no, si procederà nel modo seguente:
3. se non si digiuna, appena alzati da cena, i monaci si riuniscano tutti insieme e uno di loro legga le Conferenze o le Vite dei Padri o qualche altra opera di edificazione,
4. ma non i primi sette libri della Bibbia e neppure quelli dei Re, perché ai temperamenti impressionabili non fa bene ascoltare a quell’ora i suddetti testi scritturistici, che però si dovranno leggere in altri momenti;
5. se invece fosse giorno di digiuno, dopo la celebrazione dei Vespri e un breve intervallo, vadano direttamente alla lettura di cui abbiamo parlato
6. e leggano quattro o cinque pagine o quanto è consentito dal tempo a disposizione,
7. perché durante questo intervallo della lettura possano radunarsi tutti, compresi quelli che fossero eventualmente stati occupati in qualche incombenza.
8. Quando saranno tutti riuniti, dicano insieme Compieta, all’uscita dalla quale non sia più permesso ad alcuno di pronunciare una parola.
9. Chiunque sia colto a trasgredire questa regola del silenzio venga severamente punito,
10. eccetto il caso in cui sopraggiungano degli ospiti o l’abate abbia dato un ordine a un monaco;
11. ma anche in questa eventualità bisogna procedere con la massima gravità e il debito riserbo.
Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:
21 marzo |
21 luglio |
20 novembre |
La Regola di san Benedetto – Prologo 1, 7
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La Regola di San Benedetto – i 73 capitoli
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Quale occasione più ghiotta di raccontare la Regola di san Benedetto.
Esiste un calendario per la lettura della “Regola”; i monaci lo leggono proprio nei giorni in cui verranno pubblicati i post.