1. Se, mentre è impegnato in un qualsiasi lavoro in cucina, in dispensa, nel proprio servizio, nel forno, nell’orto, in qualche attività o si trova in un altro luogo qualunque, un monaco commette uno sbaglio,
2. rompe o perde un oggetto o incorre comunque in una mancanza
3. e non si presenta subito all’abate e alla comunità per riparare spontaneamente e confessare la propria colpa,
4. sarà sottoposto a una punizione più severa, quando il fatto verrà reso noto da altri.
5. Ma se il movente segreto del peccato fosse nascosto nell’intimo della coscienza, lo manifesti solo all’abate o a qualche monaco anziano,
6. che sappia curare le miserie proprie e altrui senza svelarle e renderle di pubblico dominio.
Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:
26 marzo |
26 luglio |
25 novembre |
La Regola di san Benedetto – Prologo 1, 7
Ascolta, figlio mio, gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili in pratica con impegno
La Regola di San Benedetto – i 73 capitoli
Grazie Domenico (amico giornalista) che un giorno raccontò di questo “strano” personaggio e di come i monaci benedettini, utilizzando questa Regola, svolgessero tantissime mansioni
La Regola di san Benedetto – Presentazione
Quale occasione più ghiotta di raccontare la Regola di san Benedetto.
Esiste un calendario per la lettura della “Regola”; i monaci lo leggono proprio nei giorni in cui verranno pubblicati i post.