1. L’ozio è nemico dell’anima, perciò i monaci devono dedicarsi al lavoro in determinate ore e in altre, pure prestabilite, allo studio della parola di Dio.
2. Quindi pensiamo di regolare gli orari di queste due attività fondamentali nel modo seguente:
3. da Pasqua fino al 14 settembre, al mattino verso le 5 quando escono da Prima, lavorino secondo le varie necessità fino alle 9;
4. dalle 9 fino all’ora di Sesta si dedichino allo studio della parola di Dio.
5. Dopo l’Ufficio di Sesta e il pranzo, quando si alzano da tavola, riposino nei rispettivi letti in assoluto silenzio e, se eventualmente qualcuno volesse leggere per proprio conto, lo faccia in modo da non disturbare gli altri.
6. Si celebri Nona con un po’ di anticipo, verso le 14, e poi tutti riprendano il lavoro assegnato dall’obbedienza fino all’ora di Vespro.
7. Ma se le esigenze locali o la povertà richiedono che essi si occupino personalmente della raccolta dei prodotti agricoli, non se ne lamentino,
8. perché i monaci sono veramente tali, quando vivono del lavoro delle proprie mani come i nostri padri e gli Apostoli.
9. Tutto però si svolga con discrezione, in considerazione dei più deboli.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

28 marzo

28 luglio

27   novembre

Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera”e precisamente

Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso comporta.

La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.

La Regola di san Benedetto – Prologo 33, 38

La Regola di san Benedetto – Prologo 33, 38

Perciò il Signore stesso dichiara nel Vangelo: “Chi ascolta da me queste parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio il quale edificò la sua casa sulla roccia.

La Regola di san Benedetto – Prologo 21, 32

La Regola di san Benedetto – Prologo 21, 32

Armati dunque di fede e di opere buone, sotto la guida del Vangelo, incamminiamoci per le sue vie in modo da meritare la visione di lui, che ci ha chiamati nel suo regno.