1. Se un monaco, già ripreso più volte per una qualsiasi colpa, non si correggerà neppure dopo la scomunica, si ricorra a una punizione ancor più severa e cioè al castigo corporale.
2. Ma se neppure così si emenderà o – non sia mai! – montato in superbia pretenderà persino di difendere il suo operato, l’abate si regoli come un medico provetto,
3. ossia, dopo aver usato i linimenti e gli unguenti delle esortazioni, i medicamenti delle Scritture divine e, infine, la cauterizzazione della scomunica e le piaghe delle verghe,
4. vedendo che la sua opera non serve a nulla, si affidi al rimedio più efficace e cioè alla preghiera sua e di tutta la comunità
5. per ottenere dal Signore che tutto può la salvezza del fratello.
6. Se, però, nemmeno questo tentativo servirà a guarirlo, l’abate, metta mano al ferro del chirurgo, secondo quanto dice l’apostolo: “Togliete di mezzo a voi quel malvagio”
7. e ancora: “Se l’infedele vuole andarsene, vada pure”,
8. perché una pecora infetta non debba contagiare tutto il gregge.
Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:
5 marzo |
5 luglio |
4 novembre |
Capitolo II – L’Abate – 23, 29
Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera”e precisamente
Capitolo II – L’Abate – 16, 22
Si guardi dal fare preferenze nelle comunità: non ami l’uno più dell’altro, a eccezione di quello che…
Capitolo II – L’Abate – 11, 15
Dunque, quando uno assume il titolo di Abate deve imporsi ai propri discepoli con un duplice insegnamento,
Capitolo II – L’Abate – 1, 10
Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso comporta.
Capitolo I – Le varie categorie di monaci – 6, 13
La terza categoria di monaci, veramente detestabile è formata dai sarabaiti: molli come piombo, perché non sono stati temprati come l’oro nel crogiolo dell’esperienza di una regola,
Capitolo I – Le varie categorie di monaci – 1, 5
E’ noto che ci sono quattro categorie di monaci. La prima è quella dei cenobiti,
La Regola di san Benedetto – Prologo 45, 50 – Fine del prologo
Bisogna dunque istituire una scuola del servizio del Signore
La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44
Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.
La Regola di san Benedetto – Prologo 33, 38
Perciò il Signore stesso dichiara nel Vangelo: “Chi ascolta da me queste parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio il quale edificò la sua casa sulla roccia.
La Regola di san Benedetto – Prologo 21, 32
Armati dunque di fede e di opere buone, sotto la guida del Vangelo, incamminiamoci per le sue vie in modo da meritare la visione di lui, che ci ha chiamati nel suo regno.
La Regola di san Benedetto – Prologo 14, 20
Quando poi il Signore cerca il suo operaio tra la folla, insiste dicendo:
La Regola di san Benedetto – Prologo 8, 13
Alziamoci, dunque, una buona volta, dietro l’incitamento della Scrittura che esclama: “E’ ora di scuotersi dal sonno!”