1. “Si distribuiva a ciascuno proporzionatamente al bisogno”, si legge nella Scrittura.2. Con questo non intendiamo che si debbano fare preferenze – Dio ce ne liberi! – ma che si tenga conto delle eventuali debolezze;3. quindi chi ha meno necessità, ringrazi Dio senza amareggiarsi,4. mentre chi ha maggiori bisogni, si umili per la propria debolezza, invece di montarsi la testa per le attenzioni di cui è fatto oggetto5. e così tutti i membri della comunità staranno in pace.6. Soprattutto bisogna evitare che per qualsiasi motivo faccia la sua comparsa il male della mormorazione, sia pure attraverso una parola o un gesto.7. E, nel caso che se ne trovi colpevole qualcuno, sia punito con maggior rigore.Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date: 12 marzo 12 luglio 11 novembre