Magia e allegria con Oreste Castagna per i piccoli ospiti del «Papa Giovanni»

Magia e allegria con Oreste Castagna per i piccoli ospiti del «Papa Giovanni»

Magia e allegria sabato alle 10,30, promosso da Interact Club Bergamo a favore dei pazienti pediatrici.

Interact Club Bergamo ha promosso in collaborazione con l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo e i Rotary Club padrini (Dalmine Centenario, Bergamo Città Alta e Bergamo Nord) una serie di iniziative a favore dei pazienti pediatrici ricoverati nei reparti per periodi di cura. In vista delle festività natalizie, sabato 17 dicembre alle ore 10,30 nell’area hospital street si terrà lo spettacolo dal titolo «Magie di carta», che vedrà protagonista Oreste Castagna, celebre attore e regista di Rai Yo-Yo e socio del Rotary Club Dalmine Centenario, attorniato da Benedetta e Daniela di Format Teatro, Marcello Loiacono con le bolle di sapone e Gianbattista Gualdi con i giochi di magia.

Un’ora di spettacolo per allietare i piccoli pazienti e con essi tutti i bambini che vorranno condividere momenti di svago e allegria. Lo spettacolo sarà registrato per consentire ai responsabili dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di riproporlo periodicamente a chi trascorre un periodo di ricovero nei reparti pediatrici. Nei giorni e settimane successivi sarà Gianbattista Gualdi a recarsi nei reparti insieme ai soci Interact per proporre giochi di magia.

fonte https://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/magia-e-allegria-con-oreste-castagnaper-i-piccoli-ospiti-del-papa-giovanni_1215583_11/#

Quattro serate di mentalismo a Bergamo

Quattro serate di mentalismo a Bergamo

carissimi amici ciao

questa settimana sono stato “ingaggiato” per quattro eventi. è la prima volta e mi sento anche un po’ emozionato.ssi

  • domani Mercoledì 14 dicembre alle ore 20:00 al Ristorante il Pianone di Bergamo (www.ilpianone.it)parteciperò assieme ai mentalisti Lorenzo Manchi e Marco Morrone (i custodi dei miei segreti) all’evento: https://www.facebook.com/forzaitaliabergamo/photos/a.524865507633389.1073741828.494263677360239/1135999813186619/?type=3&theater
  • Giovedì 15 dicembre alle ore 20,00 – Cena di Natale del Rotary Dalmine Centenario presso la Vacherie presso il ristorante LA VACHERIE (Brusaporto, Via Cascina La Cà),.
  • Venerdì 16 dicembre
  • Sabato 17 dicembre
    • Sabato 17 dicembre 2016 – ore 10:30 – Hospital Street
    • Interact Club Bergamo per la pediatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII www.interactbergamo.it
    • Magie di carta
    • Spettacolo di Oreste Castagna di Rai Yo-Yo
    • con Benedetta e Daniela di Format Teatro, le bolle di Marcello Loiacono
    • i giochi di magia di Gian Battista Gualdi
    • Spettacolo gratuito aperto a tutti
proverbi – la clessidra e moto perpetuo

proverbi – la clessidra e moto perpetuo

Proverbi sul moto perpetuo e sulla clessidra – per me la clessidra ha a che fare con l’infinito

“Vedere un mondo in un granello di sabbia, e un cielo in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della tua mano, e l’eternità in un’ora “.

Innocence di William Blake

L’amore è come una clessidra, col cuore che si riempie e il cervello che si svuota

Jules Renard

L’albero della vita è, come la clessidra, un simbolo dei tempi che si intersecano nell’eterno – è qui la sezione, nel colletto della radice. Qui è il punto che chiamiamo attimo, al di sotto di esso vediamo estendersi il passato, al di sopra il futuro.
Nell’albero ammiriamo la potenza dell’archetipo.

Citazione di Ernst Jünger

L’amore è come una clessidra, piano piano col passare del tempo il cuore si svuota e le palle si riempiono.

Michele Foresta – Mr. Forest

 

free – cos’è la libertà

free – cos’è la libertà

Diversi anni fa avevo scaricato questo filmato davvero emozionante. Poi ho cambiato il computer e l’ho perso. Sapevo di averlo perso solo di vista, infatti lui c’era era sempre stato li: sul mio pc.

Per questo video, a suo tempo, avevo scritto questo titolo: Libertà Fratellanza Legalità. 

Finalmente l’ho trovato e non vedevo l’ora di condividerlo con voi.

Grazie per quando e quanto lo guarderete e ascolterete la preziose parole.

 

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La parola io – «ih oh, ih oh, ih ho». Giorgio Gaber e la Telephon Company

La parola io – «ih oh, ih oh, ih ho». Giorgio Gaber e la Telephon Company

Una delle più belle canzoni di Giorgio Gaber, tratta dall’album “Io non mi sento italiano”.

Questa canzone racconta l’egoismo nella nostra società, la voglia di accaparrarsi qualsiasi cosa e di diventare famosi a volte anche “disfandosi” della propria identità e dei propri valori. Insomma perdendosi.

A volte la parola io è quella che “fa” l’asino quando raglia, altro non è che un insieme di ragli, suoni acuti e suoni bassi alternati.

«ih oh, ih oh, ih ho».

Le ragioni per cui un asino o chi pronuncia spesso il fonema io possono essere diverse: la fame, la solitudine, qualcosa che non va. Cerca in internet il verso dell’asino:


La New York Telephon Company commissionò uno studio dettagliato sulle conversazioni telefoniche per trovare qual è la parola usata più di frequente. Sapete qual è? “Io”. Fu adoperata ben 3900 volte in 500 conversazioni telefoniche. “Io,io,io.”


Testo della canzone cantata da Giorgio Gaber

La parola io
è un’idea che si fa strada a poco a poco
nel bambino suona dolce come un’eco
è una spinta per tentare i primi passi
verso un’intima certezza di se stessi.

La parola io
con il tempo assume
un tono più preciso
qualche volta rischia
di esser fastidioso
ma è anche il segno
di una logica infantile
è un peccato ricorrente ma veniale.

Io, io, io
ancora io.

Ma il vizio dell’adolescente
non si cancella con l’età
e negli adulti stranamente
diventa più allarmante e cresce.

La parola io
è uno strano grido
che nasconde invano
la paura di non essere nessuno
è un bisogno esagerato
e un po’ morboso
è l’immagine struggente del Narciso.

Io, io, io
e ancora io.

Io che non sono nato
per restare per sempre
confuso nell’anonimato
io mi faccio avanti
non sopporto l’idea di sentirmi
un numero fra tanti
ogni giorno mi espando
io posso essere il centro del mondo.

Io sono sempre presente
son disposto a qualsiasi bassezza
per sentirmi importante
devo fare presto
esaltato da questa mania
di affermarmi ad ogni costo
mi inflaziono, mi svendo
io voglio essere il centro del mondo.

Io non rispetto nessuno
se mi serve posso anche far finta
di essere buono
devo dominare
sono un essere senza ideali
assetato di potere
sono io che comando
io devo essere il centro del mondo.

Io vanitoso, presuntuoso
esibizionista, borioso, tronfi o
io superbo, megalomane, sbruffone
avido e invadente
disgustoso, arrogante, prepotente
io, soltanto io
ovunque io.

La parola io
questo dolce monosillabo innocente
è fatale che diventi dilagante
nella logica del mondo occidentale
forse è l’ultimo peccato originale.
Io.

Credits
Writer(s): Alessandro Luporini, Giorgio Gaberscik
Copyright: Warner Chappell Music Italiana S.r.l.
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