Capitolo XVI – La celebrazione dei divini Offici durante le ore del giorno – 1, 5

Capitolo XVI – La celebrazione dei divini Offici durante le ore del giorno – 1, 5

1. “Sette volte al giorno ti ho lodato”, dice il profeta.
2. Questo sacro numero di sette sarà adempiuto da noi, se assolveremo i doveri del nostro servizio alle Lodi, a Prima, a Terza, a Sesta, a Nona, a Vespro e Compieta,
3. perché proprio di queste ore diurne il profeta ha detto: “Sette volte al giorno ti ho lodato”.
4. Infatti nelle Vigilie notturne lo stesso profeta dice: “Nel mezzo della notte mi alzavo per lodarti”.
5. Dunque in queste ore innalziamo lodi al nostro Creatore “per le opere della sua giustizia” e cioè alle lodi, a Prima, a Terza, a Sesta, a Nona, a Vespro e a Compieta e di notte alziamoci per celebrare la sua grandezza.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

19 febbraio

20 giugno

18   ottobre

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Capitolo XV – Quando si deve dire l’alleluia – 1, 4

Capitolo XV – Quando si deve dire l’alleluia – 1, 4

1. L’Alleluia si dica sempre dalla santa Pasqua fino a Pentecoste, tanto nei salmi che nei responsori;
2. da Pentecoste poi sino al principio della Quaresima lo si dica soltanto negli ultimi sei salmi dell’Ufficio notturno.
3. Ma in tutte le domeniche che cadano fuori del tempo quaresimale i cantici, le Lodi, Prima, Terza, Sesta e Nona si dicano con l’Alleluia, mentre il Vespro avrà le antifone proprie.
4. I responsori, invece, non si dicano mai con l’Alleluia, se non da Pasqua a Pentecoste.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

18 febbraio

19 giugno

18   ottobre

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Capitolo XIV – L’Ufficio vigilare nelle feste dei Santi – 1, 2

Capitolo XIV – L’Ufficio vigilare nelle feste dei Santi – 1, 2

1. Nelle feste dei Santi e in tutte le solennità si proceda come abbiamo stabilito per la domenica,
2. ad eccezione dei salmi, delle antifone e delle lezioni, che saranno proprie di quel giorno; si segua però l’ordine già fissato.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

17 febbraio

18 giugno

18   ottobre

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Capitolo XIII – Le lodi nei giorni feriali – 12, 14

Capitolo XIII – Le lodi nei giorni feriali – 12, 14

12. Ma l’Ufficio delle Lodi e del Vespro non si chiuda mai senza che, secondo l’uso stabilito, alla fine, tra l’attenzione di tutti, il superiore reciti il Pater per le offese alla carità fraterna che avvengono di solito nella vita comune,
13. in modo che i presenti possano purificarsi da queste colpe, grazie all’impegno preso con la stessa preghiera nella quale dicono: “Rimetti a noi, come anche noi rimettiamo”.
14. Nelle altre Ore, invece, si dica ad alta voce solo l’ultima parte del Pater, a cui tutti rispondano: “Ma liberaci dal male”.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

16 febbraio

17 giugno

12   ottobre

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Capitolo XIII – Le lodi nei giorni feriali – 1, 11

Capitolo XIII – Le lodi nei giorni feriali – 1, 11

1. Nei giorni feriali le Lodi si celebrino nel modo seguente:
2. si dica il salmo 66 senza antifona, recitandolo lentamente in modo che tutti possano essere presenti per il salmo 50, che deve dirsi con l’antifona.
3. Dopo di questi, si dicano altri due salmi secondo la consuetudine e cioè
4. al lunedì i salmi 5 e 35,
5. al martedì il 42 e il 56,
6. al mercoledì il 63 e il 64,
7. al giovedì l’87 e l’89,
8. al venerdì il 75 e il 91
9. e al sabato il 142 con il cantico del Deuteronomio, diviso in due parti dal Gloria.
10. In tutti gli altri giorni poi si dica il cantico profetico proprio di quel giorno, secondo l’uso della Chiesa romana.
11. Quindi seguano i salmi di lode, una breve lezione dell’Apostolo a memoria, il responsorio, l’inno, il versetto, il cantico del Vangelo, la prece litanica e così si termina.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

15 febbraio

16 giugno

12   ottobre

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Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

14. Alle Lodi della domenica, prima di tutto si dica il salmo 66 tutto di seguito, senza antifona,
15. quindi il salmo 50 con l’Alleluia,
16. poi il 117 e il 62
17. quindi il cantico dei tre fanciulli nella fornace (il Benedicite), i salmi di lode, una lezione dell’Apocalisse a memoria, il responsorio, l’inno, il versetto, il cantico del Vangelo (il Benedictus) e la prece litanica con cui si finisce.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

14 febbraio

15 giugno

15 ottobre

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