5. Nel suddetto periodo invernale si dica prima di tutto per tre volte il versetto: “Signore, apri le mie labbra e la mia bocca annunzierà la tua lode”,
6. a cui si aggiunga il salmo 3 con il Gloria;
7. dopo di questo il salmo 94 cantato con l’antifona oppure lentamente.
8. Quindi segua l’inno e poi sei salmi con le antifone,
9. finiti i quali e detto il versetto, l’abate dia la benedizione e, mentre tutti stanno seduti ai rispettivi posti, i fratelli leggano a turno dal lezionario posto sul leggio tre lezioni, intercalate da responsori cantati.
10. Due responsori si cantino senza il Gloria, ma dopo la terza lezione il cantore lo intoni
11. e allora tutti subito si alzino in piedi per l’onore e la riverenza dovuti alla Santa Trinità.
12. Quanto ai libri da leggere nell’Ufficio vigilare, siano tutti di autorità divina, sia dell’antico che del nuovo Testamento, compresi i relativi commenti, scritti da padri di sicura fama e genuina fede cattolica.
13. Dopo queste tre lezioni con i rispettivi responsori, seguano gli altri sei salmi da cantare con l’Alleluia
14. e dopo questi una lezione tratta dalle lettere di S. Paolo, da recitarsi a memoria, il versetto, la prece litanica, cioè il Kyrie eleison,
15. e così si metta fine all’Ufficio vigilare.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

11 febbraio

12 giugno

12   ottobre

Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera”e precisamente

Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso comporta.

La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.

La Regola di san Benedetto – Prologo 33, 38

La Regola di san Benedetto – Prologo 33, 38

Perciò il Signore stesso dichiara nel Vangelo: “Chi ascolta da me queste parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio il quale edificò la sua casa sulla roccia.

La Regola di san Benedetto – Prologo 21, 32

La Regola di san Benedetto – Prologo 21, 32

Armati dunque di fede e di opere buone, sotto la guida del Vangelo, incamminiamoci per le sue vie in modo da meritare la visione di lui, che ci ha chiamati nel suo regno.