51. Il settimo grado dell’umiltà consiste non solo nel qualificarsi come il più miserabile di tutti, ma nell’esserne convinto dal profondo del cuore,
52. umiliandosi e dicendo con il profeta: “Ora io sono un verme e non un uomo, l’obbrobrio degli uomini e il rifiuto della plebe”;
53. “Mi sono esaltato e quindi umiliato e confuso”
54. e ancora: “Buon per me che fui umiliato, perché imparassi la tua legge”.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

4 febbraio

5 giugno

5 ottobre

Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

Alle Lodi della domenica, prima di tutto si dica il salmo 66 tutto di seguito, senza antifona, quindi il salmo 50 con l’Alleluia,

Capitolo VII – L’umiltà – 62, 70

Capitolo VII – L’umiltà – 62, 70

Il dodicesimo grado, infine, è quello del monaco, la cui umiltà non è puramente interiore, ma traspare di fronte a chiunque lo osservi da tutto il suo …

Capitolo VII – L’umiltà – 60, 61

Capitolo VII – L’umiltà – 60, 61

L’undicesimo grado dell’umiltà è quello nel quale il monaco, quando parla, si esprime pacatamente e seriamente, con umiltà e gravità, e pronuncia poche …