1. L’abate deve prendersi cura dei colpevoli con la massima sollecitudine, perché “non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati”.
2. Perciò deve agire come un medico sapiente, inviando in qualità di amici fidati dei monaci anziani e prudenti
3. che quasi inavvertitamente confortino il fratello vacillante e lo spingano a un’umile riparazione, incoraggiandolo perché “non sia sommerso da eccessiva tristezza”,
4. in altre parole “gli usi maggiore carità”, come dice l’Apostolo “e tutti preghino per lui”.
5. Bisogna che l’abate sia molto vigilante e si impegni premurosamente con tutta l’accortezza e la diligenza di cui è capace per non perdere nessuna delle pecorelle a lui affidate.
6. Sia pienamente cosciente di essersi assunto il compito di curare anime inferme e non di dover esercitare il dominio sulle sane
7. e consideri con timore il severo oracolo del profeta per bocca del quale il Signore dice: “Ciò che vedevate pingue lo prendevate; ciò invece che era debole lo gettavate via”.
8. Imiti piuttosto la misericordia del buon Pastore che, lasciate sui monti le novantanove pecore, andò alla ricerca dell’unica che si era smarrita
9. ed ebbe tanta compassione della sua debolezza che si degnò di caricarsela sulle sue sacre spalle e riportarla così all’ovile.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

4 marzo

4 luglio

3 novembre

Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera”e precisamente

Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso comporta.

La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.

La Regola di san Benedetto – Prologo 33, 38

La Regola di san Benedetto – Prologo 33, 38

Perciò il Signore stesso dichiara nel Vangelo: “Chi ascolta da me queste parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio il quale edificò la sua casa sulla roccia.

La Regola di san Benedetto – Prologo 21, 32

La Regola di san Benedetto – Prologo 21, 32

Armati dunque di fede e di opere buone, sotto la guida del Vangelo, incamminiamoci per le sue vie in modo da meritare la visione di lui, che ci ha chiamati nel suo regno.