12. Un’ora prima del pranzo, ciascuno dei monaci di turno in cucina riceva, oltre la quantità di cibo stabilita per tutti, un po’ di pane e di vino,
13. per poter poi all’ora del pranzo servire i propri fratelli senza lamentele né grave disagio;
14. ma nei giorni festivi aspettino fino al termine della celebrazione eucaristica.
15. Alla domenica, subito dopo le Lodi, quelli che iniziano e quelli che terminano il servizio della cucina si inginocchino in coro davanti a tutti, chiedendo che preghino per loro.
16. Chi ha finito il proprio turno reciti il versetto: “Sii benedetto, Signore Dio, che mi hai aiutato e mi hai consolato”.
17. E quando lo avrà ripetuto tre volte e avrà ricevuto la benedizione, continui il fratello che gli succede nel servizio, dicendo: “O Dio, vieni in mio soccorso; Signore, affrettati ad aiutarmi”;
18. anche questo versetto sarà ripetuto tre volte da tutti, dopo di che il fratello riceverà la benedizione e inizierà il suo turno.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

14 marzo

14 luglio

13 novembre

Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

Capitolo XII – Le lodi – 14, 17

Alle Lodi della domenica, prima di tutto si dica il salmo 66 tutto di seguito, senza antifona, quindi il salmo 50 con l’Alleluia,

Capitolo VII – L’umiltà – 62, 70

Capitolo VII – L’umiltà – 62, 70

Il dodicesimo grado, infine, è quello del monaco, la cui umiltà non è puramente interiore, ma traspare di fronte a chiunque lo osservi da tutto il suo …

Capitolo VII – L’umiltà – 60, 61

Capitolo VII – L’umiltà – 60, 61

L’undicesimo grado dell’umiltà è quello nel quale il monaco, quando parla, si esprime pacatamente e seriamente, con umiltà e gravità, e pronuncia poche …

Capitolo VII – L’umiltà – 59

Capitolo VII – L’umiltà – 59

Il decimo grado dell’umiltà è quello in cui il monaco non è sempre pronto a ridere, perché sta scritto: “Lo stolto nel ridere alza la voce”…