Per la gente è più facile giudicare che capire
Spesso leggere un libro aiuta a creare un rapporto unico con chi quel libro lo ha scritto e quando si tratta di leggere un vocabolario ci accorgiamo come una semplice parola possa ci può dare una certezza o ci può fare entrare nel cambiamento.
Un giorno una persona a cui tengo molto, per la semplicità delle azioni che compie ogni giorno, ci disse che accogliendo lui i bambini in casa sua, spesso si trovava davanti alla decisione di giudicare e non di accogliere.
Chi siamo noi per giudicare? Molte volte, questi bambini di strada, hanno “ricevuto” tragedie, violenze e umiliazioni già a dieci anni e tutto quello che loro hanno passato, noi lo non vivremo nemmeno in tutta nostra vita. Eppure giudichiamo! Chi siamo noi per permetterci di giudicare?
Per la gente è più facile giudicare che capire
Profondo il significato, secondo il vocabolario della parola “giudicare”, così recita:
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Esercitare la facoltà del giudizio
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Formulare dentro di sé, o esprimere, un giudizio di valore, di merito, di approvazione o di biasimo su persone o cose
Per Voi queste citazioni:
La più alta espressione dell’empatia è nell’accettare e non giudicare.
Carl Rogers, Un modo di essere, 1980
La più grande forma d’Intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare.
J. Krishnamurti
Più si giudica, meno si ama.
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795 (postumo)
Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
Aristotele, Etica Nicomachea, IV sec. a.e.c.
È più facile giudicare l’ingegno di un uomo dalle sue domande che non dalle sue risposte.
Pierre-Marc-Gaston de Lévis, Massime e riflessioni, 1808
Non bisogna giudicare gli uomini per le loro opinioni, ma per ciò che queste opinioni fanno di loro.
Georg Lichtenberg, Aforismi, 1766/99 (postumo 1902/08)
Solo chi non ha fame è in grado di giudicare la qualità del cibo.
Alessandro Morandotti, Minime, 1979/80
Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nelle sue scarpe.
Nativi Americani
Le persone normali hanno sempre bisogno di un mostro da giudicare per convincersi di non essere simili a lui.
Oliviero Toscani, Non sono obiettivo, 2001